Occhi nuovi per guardare alla sostenibilità nel Mondo

Un anno fa, l’editoriale che introduceva all’edizione che presentava i numeri dell’esercizio 2019 si chiudeva con la seguente affermazione: “per superare le difficoltà che il futuro ci porrà davanti dovremo affidarci, come da generazioni ben sanno fare le Genti Friulane, al coraggio, alla voglia di fare e di affrontare i rischi d’impresa e di dare lavoro alle Persone, alla determinazione e, soprattutto, alla capacità di lavorare, di imparare e di sognare. Abbiamo la certezza che sarà dura, selettiva e molto impegnativa; ma chi vorrà, potrà! E tutte le Persone che costituiscono PrimaCassa-Credito Cooperativo FVG saranno al loro fianco”.

È passato un anno e, purtroppo, siamo ancora nel pieno della terza ondata della pandemia che ha colpito tutto il Mondo e che sta causando lutti e sofferenze umane indicibili.
 
Accanto a queste, le preoccupazioni per le conseguenze economiche restano forti. Ma i vaccini e la determinazione con cui i Governi dei principali Paesi hanno deciso di affrontare, insieme, sia gli aspetti sanitari che quelli economico finanziari, ci permettono di vedere la luce in fondo al tunnel. Non è questione di essere ottimisti o pessimisti: non possiamo e non vogliamo che il pessimismo venga scambiato per saggezza e l’ottimismo per ingenua dabbenaggine.
 
Ma nella consapevolezza che ci saranno problemi e difficoltà, abbiamo il dovere di essere fiduciosi e di diffondere il coraggio e l’entusiasmo di guardare positivamente al futuro. Senza questa fiducia nessuna attività umana avrebbe la spinta necessaria per essere realizzata.
 
I Soci e tutte le Persone che lavorano in PrimaCassa sono consapevoli del loro ruolo di testimoni di un modello d’impresa differente, dove un’equilibrata redditività diventa strumento irrinunciabile per garantire la stabilità e lo sviluppo della Cassa di Credito Cooperativo e il patrimonio, che mai potrà essere distribuito fra i singoli, rimane a disposizione della Comunità per attivare virtuosi processi di investimento a beneficio comune.
 
Questa fiducia nel futuro e questa consapevolezza di unicità identitaria, costituiscono il codice genetico di PrimaCassa che, con il 2020, conclude il suo terzo esercizio e mantiene fede all’impegno di essere elemento di raccordo fra l’enorme influenza della cosiddetta “economia globale” e il costantemente fondamentale ruolo dell’“economia di prossimità”, dove artigianato, agricoltura, piccolo commercio, piccola industria e in particolare la famiglia, sono ancora i principali punti di riferimento delle Persone che vivono nelle nostre Comunità.
 
Nelle pagine che seguono avremo modi di darvi evidenza oggettiva dell’evoluzione positiva degli andamentali gestionali che confermano la bontà della scelta strategica che dal gennaio 2018 ha unito tre storiche Cooperative di Credito e che ha portato a raggiungere un equilibrato risultato economico che va letto in uno con l’elevata qualità degli attivi (crediti deteriorati lordi poco sopra il 5% a fronte di una media nazionale superiore al 7% e coperture medie del 62%) che portano a un texas ratio del 27,8% e a far sì che, al 31.03.2021, il CET 1 supererà il 21%. Ma di questo triennio ci pare doveroso soprattutto sottolineare le crescite degli impieghi a famiglie e imprese (+17%) e della raccolta complessiva (+15%) con un lusinghiero percorso di assistenza alla gestione del risparmio che ha portato la raccolta indiretta a crescere del 24%.
 
Tutte le previsioni (sia i principali Istituti di ricerca che gli Organismi di Vigilanza) disegnano scenari foschi e ci invitano a predisporre contromisure adeguate. Faremo quanto ci viene richiesto: la nostra storia, le nostre Persone e il nostro patrimonio sono una garanzia in tal senso. Ma lo faremo a modo nostro, dimostrando di essere capaci di essere “innovativamente tradizionali”, pronti a cogliere – e magari ad anticipare – le innovazioni che potranno aumentare l’efficienza gestionale, ma fedeli alla tradizione per quanto riguarda l’efficacia di lungo periodo della coerenza a principi e valori.
 
Accettiamo la sfida di saper leggere i bilanci (sia quelli delle imprese che quelli delle famiglie) con occhi nuovi, passando dalla logica del consuntivo a quella del previsionale; unendo la logica del patrimonio e dell’utile a quella dei flussi di cassa. E lo faremo con lo spirito che ci contraddistingue da sempre: affiancando le Persone e aiutandole ad acquisire sensibilità e competenze nuove per una crescita sinergica e sostenibile.