Il ruolo strategico del dialogo con le nuove direttive europee per accesso al credito

La crisi iniziata nel 2008 e le nuove direttive europee in materia di credito hanno determinato profondi e irrevocabili cambiamenti, anche nell’accesso al credito, con una significativa modificazione dei rapporti banca-impresa. I nuovi standard europei richiesti per la concessione del credito, (che in gergo vanno sotto il nome di AQR – Asset quality reviews) creeranno le condizioni strutturali per reinterpretare le politiche creditizie con uno sforzo reciproco di entrambe le parti.

Anche noi di PrimaCassa ci stiamo interrogando su come svolgere ancora meglio il nostro ruolo di sostegno alle micro, piccole e medie imprese che operano nelle nostre Comunità di riferimento e che generano tante opportunità di lavoro.

Siamo consapevoli che il credito è elemento essenziale per la crescita delle imprese e dell’economia e le nuove regole BCE richiedono a tutte le banche professionalità altamente qualificate da mettere in campo per analizzare i fabbisogni aziendali, in particolare in presenza di start up, finanziamenti a medio-lungo termine e di credito o potenziale credito problematico.

Ma alla nostra Cassa di Credito Cooperativo è richiesto qualcosa di pi : noi abbiamo il dovere di accrescere la cultura organizzativa e gestionale delle imprese nostre Socie e nostre clienti, di promuovere la consapevolezza che tutto il processo del credito viene incentrato sulla valutazione prospettica e non pi  sui dati del passato o solo sulle garanzie e di affiancare gli imprenditori nei percorsi decisionali in materia finanziaria.

Oggi la finanza d’impresa svolge un ruolo di fondamentale importanza: le piccole imprese hanno esigenze di copertura finanziarie esattamente come le grandi, ma hanno, anche, bisogno di capire da dove nascono i flussi finanziari che consentono di utilizzare, al meglio, il capitale investito e i finanziamenti ricevuti.
In quest’ottica, l’analisi di piani industriali attendibili, assumer  un ruolo centrale, nei rapporti tra banche e imprese, per valutare il merito di credito e le potenzialità di successo nel medio e lungo termine.

Questa consapevolezza e la oggettiva evidenza della sua presenza, consentono di stabilizzare il rapporto con la propria Cassa di Credito Cooperativo, per poter contare su una relazione fiduciaria nel lungo periodo. Di fatto, al di l  di tecnicismi e di standard, il nuovo contesto normativo richiederà di adeguarsi in modo strutturale e di investire nella qualità dei rapporti, per diminuire la distanza tra impresa e banca.

Una vicinanza che è caratteristica dell’esperienza della cooperazione di credito che rappresenta, senza dubbio, un criterio importante per concepire un’economia civile, un mercato pi  sostenibile e per affrontare assieme i cambiamenti. Inoltre, questo approccio permette di sperimentare come il beneficio ricada su tutti i soggetti coinvolti: se le imprese sono sane, le banche ne beneficiano e se le banche, soprattutto quelle di Comunità, sono solide, possono meglio aiutare le imprese, soprattutto quelle piccole e medie.

In un’ottica di costante dialogo con i nostri Soci e la nostra clientela e di sviluppo di una nuova cultura finanziaria dell’impresa abbiamo organizzato 3 convegni rivolti agli imprenditori e ne organizzeremo uno riservato ai professionisti economici.

Durante questi incontri, sono stati rappresentati i nuovi sistemi di valutazione per l’accesso al credito, i nuovi modelli di relazione e strumenti banca-impresa, rispondendo ai quesiti dei partecipanti su come la banca si adeguerà alle indicazioni di Banca Centrale Europea e su quale reportistica produrre in azienda.

Troverete qualche riflessione in proposito anche nelle pagine di questo giornale e tutti materiali degli incontri sul nostro sito: www.primacassafvg.it.

Noi di PrimaCassa siamo pronti a essere il Vostro partner fiduciario, per sostenerVi, nei momenti importanti della vita della Vostra impresa, in modo ancora più qualificato.

In quest’ottica, mettiamo a disposizione per l’anno 2018, per le aziende 30 milioni di euro per soddisfare le esigenze di liquidità a breve e 100 milioni di euro per le famiglie per ristrutturazioni o acquisti di beni durevoli, oltre ad altri 30 milioni per la nuova operatività Estero, perché siamo consapevoli che lo sviluppo delle nostre Comunità, passa dalla fiducia e dal sostegno concreto dati ai nostri Imprenditori e alle Famiglie.