Formati i maestri di sci dello Zoncolan e di Sappada durante i corsi del 2021

«L’istruzione per diventare maestri di sci comprende già, nel suo percorso formativo, una parte dedicata alla sicurezza sulle piste e alla gestione delle emergenze – spiega Tobia Sperotti, segretario della Scuola Sci Sappada –, ma ogni nuovo approfondimento sul tema, naturalmente, è benvenuto. Così ci ha fatto piacere avere la possibilità, attraverso PrimaCassa, di offrire la formazione nell’utilizzo dei Dae (ricevuto in dotazione da Primacassa) ad alcuni dei nostri 60 maestri di sci associati.

I nostri maestri operano su tutte le piste di Sappada, suddivisi in tre discipline: l’alpina, la nordica e lo snowboard. La tematica del primo soccorso per noi, purtroppo, è sempre attuale ed è, perciò, importante avere a disposizione il numero più ampio possibile di persone adeguatamente formate per mantenere un livello di sicurezza diffuso capillarmente.
Una situazione importante che non vale solo per gli allievi della scuola di sci, naturalmente, ma anche per i tanti appassionati e turisti che, durante l’inverno, utilizzano le nostre piste per una giornata di svago e benessere».

Dello stesso avviso, Maurizia Da Pozzo, vicepresidente della Scuola sci Sky Academy Zoncolan di Sutrio secondo la quale, purtroppo: «Non sempre le persone che utilizzano gli impianti sono in grado di gestire la velocità dei percorsi, a esempio. I nostri 30 maestri, dunque, di buon grado accolgono le offerte di formazione al primo soccorso che è fondamentale per far sentire sicuri i nostri utenti e consentire loro di divertirsi in tutta tranquillità.

Noi siamo i primi ad attivarci sulle piste in caso di incidente o problematica sanitaria e, dunque, più siamo preparati e più siamo in grado di gestire positivamente gli eventi avversi. La sicurezza sulle piste – conclude Da Pozzo – è una questione da non sottovalutare mai e che, perciò, viene affrontata anche dalle leggi in vigore e da quelle che sono in fase di attuazione e che prevedono, tra l’altro, l’obbligo di assicurazioni, l’utilizzo del casco e l’attenzione al tasso alcolico di chi frequenta gli impianti sciistici».