Prosegue con un doppio appuntamento a Sauris il progetto “Comunità e montagna in sicurezza” sostenuto dalle Banche di Credito Cooperativo PrimaCassa, FriulOvest Banca e ZKB Trieste e Gorizia, aderenti al Gruppo Cassa Centrale Banca, coordinato da SORES in collaborazione con il Soccorso Alpino e l’Associazione Medico Sportiva Italiana.

La legge 116 del 4 agosto 2021, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale del 13/8/2021, entrata in vigore dal 13/9/2021 contiene la norma salva-vita che prevede l’installazione dei DAE (defibrillatori automatici e semiautomatici) nei luoghi pubblici. In particolare il testo di legge prevede che il defibrillatore sia presente presso tutte le Amministrazioni pubbliche con almeno 15 dipendenti e che abbiano rapporti con i cittadini. In particolare è previsto il posizionamento presso: sedi dello Stato, scuole, Istituti di ogni ordine e grado, Provincie, Regioni, Comuni, Comunità montane, Università, Case popolari, Camere di commercio, industria, artigiano e agricoltura, Enti e strutture del Servizio Sanitario Nazionale (SSN), ARAN (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle pubbliche amministrazioni), Agenzie pubbliche. Inoltre il DAE deve essere presente in: aeroporti, stazioni ferroviarie, porti e a bordo di mezzi di trasporto extraurbani, aerei, ferroviari, e marittimi.

Il progetto, promosso dalle banche di comunità in coerenza con quanto suggerito dalla legge prevede, altresì, anche il prioritario posizionamento degli apparati di primo intervento in strutture molto frequentate del proprio territorio, ma non sempre facilmente e immediatamente raggiungibili dai mezzi di soccorso quali sono i rifugi alpini, le malghe e le pievi. Luoghi che rappresentano, molte volte, il primo punto di ristoro e rifugio per i numerosi visitatori del territorio montano del Friuli Venezia Giulia.

Sabato 23 ottobre, quindi, è stato quindi posizionato il sesto DAE, messo a disposizione da PrimaCassa per l’anno 2021, presso il rifugio Eimblatribm di Sauris, conosciuto anche come rifugio “Da Miro”, lo storico gestore. Il rifugio si trova in una posizione strategica perché domina ben quattro vallate: la Val Pesarina a Nord, la Val Degano a Est, la Val Lumiei a Ovest e la Val Tagliamento a Sud. Si colloca a quota 1.441 m s.l.m. e il suo nome, in saurano, significa “zona a fianco della frana”, riferendosi alla zona erosa scavata dal rio Mitreikenpoch che si trova a pochi minuti lungo la strada per Sauris di Sotto.

I gestori, Miro e Maria, hanno accolto i rappresentanti di PrimaCassa, dell’Amministrazione locale di Sauris, di Sores, del Soccorso Alpino e della Federazione Medico Sportiva Italiana che hanno raggiunto il rifugio per la consegna del kit di sicurezza.

Il dottor Luigi Blarasin, nel rappresentare ai gestori e ai numerosi ospiti del rifugio le finalità del progetto, ha ricordato anche che l’art. 6 della Legge 116/2021 stabilisce che, al fine di garantire una repentina localizzazione del defibrillatore (DAE) in caso si verifichi un arresto cardiaco da parte degli operatori dei servizi di emergenza che ricevono chiamate di emergenza, i soggetti pubblici e privati già dotati di un defibrillatore DAE, devono darne comunicazione alla Centrale operativa del sistema di emergenza sanitaria “118” competente per il territorio e che, quindi, tutti i dispositivi consegnati nell’ambito del progetto sono già segnalati alla centrale operativa. Il rappresentante dell’Amministrazione locale, Stefano Petris, già amministratore del Credito Cooperativo, dopo aver ringraziato per la consegna del dispositivo e l’inserimento della comunità di Sauris nel progetto, ha voluto ricordare ai presenti che, in un mondo dove le banche e i loro servizi sono sempre più virtuali e raggiungibili in modo telematico, la banca di comunità si riconosce e si distingue per le sue azioni concrete e presenti a supporto della comunità locale come l’evento odierno.

La squisita cucina locale e il magnifico panorama circostante hanno caratterizzato la conclusione della giornata.