In collaborazione con PrimaCassa Credito Cooperativo FVG

Il miracolo di Illegio può rinnovarsi di anno in anno grazie ad alleanze con istituzioni, imprese, soggetti importanti della società, come PrimaCassa Credito Cooperativo FVG. Illegio non ha mai esitato a proporre i suoi progetti agli interlocutori più diversi, quelli con radici e cuore nel territorio friulano e quelli più lontani e con orizzonti internazionali, nella perfetta convinzione che ogni idea che può generare uno sviluppo integrale e che combatta decadenza e depressione meriti appassionata condivisione.

Il senso delle partnership è sostanzialmente la convinzione che ci apparteniamo gli uni gli altri e che non avremmo lavorato ad alcuna crescita solida e duratura se non creando le condizioni per una crescita di sistema. La stessa evoluzione cosmica, anche quella delle specie viventi – come dimostrano le più recenti scoperte scientifiche, smentendo il darwinismo della prima ora con la sua logica competitiva – conferma che la cooperazione è la prima intelligenza che la vita mette in atto. illegio
 
Tra tutte, la più importante delle partnership è quella che punta all’interazione tra economia e cultura, tra lavoro e bellezza, tra gestione delle risorse e coltivazione dell’interiorità. In effetti, le elaborazioni migliori del pensiero, le arti e la vita spirituale sono le attività caratteristiche della particolare variante della specie homo cui apparteniamo, capace di sbalorditiva grandezza non per l’aggettivo erectus e nemmeno per l’aggettivo abilis, ma per l’aggettivo sapiens. E proprio perché siamo fatti così, quando siamo culturalmente denutriti o superficiali, nemmeno a livello imprenditoriale sappiamo più dare il meglio di noi stessi. Pochi investimenti rendono quanto quelli in arte e spiritualità.
 

Uno straordinario “Cambiare” a Illegio

Una straordinaria mostra d’arte ad Illegio sarà aperta domenica 16 maggio, frutto della partnership del coraggioso paese carnico con importanti musei di Francia, Inghilterra e di diverse regioni d’Italia.don geretti

Trenta opere di grande pregio si potranno ammirare a Illegio fino al 17 ottobre 2021, con dinamiche pensate per consentire ai visitatori di immergersi nella bellezza a rischio zero – dal punto di vista sanitario – e di gustare davvero l’incanto e il significato delle opere di sala in sala, accompagnati a piccolissimi gruppetti da eccellenti guide. Le sorprese di questa esposizione sono notevoli: basti considerare che, tra le opere, si contano due Van Dyck, un Tintoretto, due Monet e un Picasso (questi ultimi 3 mai visti in Europa). La mostra si intitola: «Cambiare» ed è un’avvincente meditazione sui cambiamenti che viviamo: evoluzioni, rivoluzioni, sconvolgimenti, metamorfosi, conversioni, trasformazioni, rinnovamenti.

Solo ciò che è morto non cambia, ciò che vive si misura inevitabilmente con la necessità di saper cambiare, per rispondere alle sfide della realtà o per attuare meglio la propria missione. Ancora una volta, percorrendo la mostra di Illegio, la forza dell’arte darà da pensare e susciterà emozioni profonde (Info 0433.44445 / mostra@illegio.it / www.illegio.it).

cambiare

Opere mai viste, a Udine, con “La forma dell’infinito”

Udine ha stretto un’alleanza d’arte con Illegio, progettando nella rinnovata sede di Casa Cavazzini la mostra: «La forma dell’infinito» che, dal 16 ottobre 2021 al 27 marzo 2022, incanterà i visitatori con una settantina di opere da 10 Paesi d’Europa, frutto delle più geniali creatività tra fine Ottocento e tutto il corso del Novecento. Tra i capolavori, opere di Monet, Gauguin, Picasso, Kandinsky, Mondrian, Chagall, Roerich, De Chirico e, fra tutte queste meraviglie, ve ne saranno 10 mai viste in pubblico prima d’ora: sarà, insomma, una delle mostre più importanti in Europa nel prossimo periodo.

«La forma dell’infinito» è una chiave che rende accessibile la comprensione dell’arte moderna e contemporanea, scoprendone l’intenzione fondamentale: rendere visibile che in ogni angolo del mondo, dietro la prima apparenza delle cose, e specialmente dentro l’essere umano, è in agguato l’infinito (oppure la ferita dolorosa della sua mancanza). La sfida di ogni arte – specialmente nell’età moderna e contemporanea – è far venire alla luce che l’uomo è una gigantesca domanda di infinito.

In 3 passi la mostra avvincerà i sensi e il pensiero – sempre con lo stile delle esposizioni firmate Illegio, cioè con una squadra di giovani guide a disposizione di tutti i visitatori per poter entrare in profondità nel discorso delle opere –. Il primo passo condurrà davanti a scenari o momenti che evocano il senso dell’immensità o dell’eternità. Il secondo introdurrà nella coscienza, sempre drammaticamente in bilico tra percezione della nostra finitezza e intuizione dell’infinito.

Il terzo passo sarà percorrere le diverse vie dell’infinito in arte, scoprendo scuole e maestri affascinanti.